Ultima modifica: 18 Ottobre 2015
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LA SCATOLA BUIA – racconto di un’esperienza

Questa attività è stata progettata, preparata ed attuata da due meravigliose insegnanti in pensione, che fanno parte del movimento di cooperazione educativa (M.C.E), di cui si possono sapere alcune cose al sito internet www.mce-fimem.it, e che hanno arricchito con le loro idee ed i loro interventi la nostra attività di scienze.

Ringraziamo quindi le PENSPensionate Nostalgiche Stravaganti

Marisa e Giovanna

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L’attività è stata preceduta da una discussione sulle parole che ci accompagnano nell’attività scientifica.

Abbiamo proposto le seguenti parole, che abbiamo scritto su vari cartellini bianchi: fantasia, osservazione, descrizione, curiosità, ipotesi, esperienze, favola, magia, gioco,………..

Abbiamo poi distribuito ai bambini dei nuovi cartellini bianchi sui quali ciascuno di loro doveva scrivere una parola utile per lo svolgimento dell’attività. Le abbiamo anche registrate in un cartellone.

I bambini hanno aggiunto: 4 felicità, 4 curiosità, 3 divertimento, 3 concentrazione, 2 osservare, aiutare, 2 magia, 2 intelligenza, 2 ascoltare, incertezza, concentrazione,   interazione, gioiosità, affascinante, pensare,   esperienza, spiegare, progettare, tecnica, ipotesi, amicizia, fantasia, voglia.

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Materiale occorrente:

6 scatole  buie, cioè scatole di cartone decorate con ingresso mascherato da stoffa contenente ciascuna i seguenti materiali: lichene, guscio di chiocciola, muschio, candito di arancio, roccia lavica, foglia di alloro.

Le scatole ci servono per far usare ai bambini sensi diversi dalla vista e che usano meno normalmente

L’attività

Gli alunni sono divisi in 6 gruppi, ciascuno formato da 3 o 4 bambini.

Noi proponiamo il gioco ad ogni gruppo: Capire cosa c’è nella “scatola buia”, come è fatto l’oggetto e provare a descriverlo, disegnarlo e dare un nome

REGOLA:

Si può mettere una mano per volta , un bambino per volta, quante volte vuole. Poi descrivere , dare un nome,   disegnare nell’ordine che vi pare

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Durante questa fase, cioè durante la manipolazione dei materiali contenuti nella scatola buia, i bambini si confrontano sulle percezioni avute, sulle loro intuizioni.

I gruppi sono stati molto attivi, partecipi, vivaci.

Alla fine della manipolazione dei materiali, quando ogni gruppo ha concordato e definito insieme, quali sono gli oggetti presenti nella scatola, i portavoce rendono conto del lavoro del gruppo, mentre l’insegnante registra su un cartellone quanto detto.

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Il gruppo 1 ha individuato:
Terriccio
Chiocciola : liscio, grande
Erba
Resina
Muschio
Alloro : odeore
Carbone
Borraccina tanta
Patatina fritta
Il gruppo 2 ha individuato:
Guscio di chiocciola: duro, bucato, tondeggiante
Foglia: appuntita, nervata
Patatina fritta: appiccicosa, umida
Muschio: morbido, terroso
Sasso: bucherellato, duro, ruvido
Terra: morbida, umida

Il gruppo 3 ha individuato:
Chiocciola: dura, tonda, con buco
Foglia: scrocchiava, appuntita, sottile
Muschio: spugnoso, terroso
Patatina fritta: lunga, dura, unta
Carbone: duro, sbriciolato
Terra: molliccia
Corteccia: dura, incavata

Il gruppo 4 ha individuato:
Conchiglia: a cono, dura, appiccicosa
Muschio: tritato, verde
Foglia: un po’ bagnata, spinosa, nervata
Sassolino: bucherellato, molto duro
Patatina fritta: piena di resina, molle, appiccicosa
Dentro la scatola c’è caldo

Il gruppo 5 ha individuato:
Borraccina: tondeggiante, odore (puzzo), con terra
Foglia: liscia
Guscio di chiocciola: con un buco, tondeggiante, liscio, duro
Sasso: ruvido, duro
Legno: pallina
Patatina fritta: umida
Terra

Il gruppo 6 ha individuato:
Cenere: nera
Terra: fina, umida
Guscio di chiocciola: duro, sottile, un po’ appiccicosa, asciutta, piccola, a pallina, con un buco
Foglia: gambo piccolo, sottile, piccina, appuntita.
Patata fritta: unta, corta
Muschio : bagnato, terroso
Grissino: unto, corto
Sasso: duro

 

Alla fine di questa prima parte dell’attività si tirano fuori gli oggetti, i bambini li guardano e commentano

Abbiamo tirato fuori gli oggetti dalle scatole e abbiamo chiesto quali sorprese avevano avuto e abbiamo discusso sulla similitudine sasso/legno/carbone; hanno scoperto che la patatina era una buccia d’arancia perché ne hanno sentito l’odore; abbiamo parlato di conchiglia -guscio- chi produce la conchiglia; abbiamo osservato attentamente l’oggetto misterioso

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CHE COSA E’ L’OGGETTO SCONOSCIUTO ?

LE IPOTESI DEI BAMBINI

Sta sugli alberi, sulla corteccia sul tronco,

è una pianta avventizia

ci sono di colori diversi anche giallino

sta attaccata con ventose o gancetti

sembra un vegetale

ha la forma dei funghi

ha strisce e/o puntini bianchi

sotto c’è terriccio, corteccia, muschio

è un tipo di borraccina

odore di muffa dell’albero

sta sugli alberi per trovarci da mangiare

E’ UN LICHENE

Abbiamo poi chiesto ai bambini:

Secondo voi perché abbiamo messo nelle scatole questi oggetti?

Loro hanno risposto così:

Oggetti non fatti dall’uomo

Per scoprire organismi viventi

Non tutto è un essere vivente

Per vedere da vicino la natura

Non viventi

Per vedere cosa fa la natura

Conoscere altre parole che   non sappiamo

Per scoprire la diversità delle cose

Come lavora la natura

Sono tutti oggetti naturali

Tutti oggetti conosciuti tranne il lichene

Per farci vedere che ci sono cose sconosciute

Per far vedere quanto sono uguali le cose

Cose diverse con caratteristiche simili

Tutte cose di bosco

Biodiversità

Perché abbiamo usato la scatola buia?

Per toccare

Per capire quanto è bello vedere

Usare il tatto

Usare l’olfatto

Sviluppare i   5 sensi

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